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domenica 19 dicembre 2010

La valutazione di scuole e docenti
Il comunicato del Cidi
In questi giorni si è aperto un acceso dibattito sulle sperimentazioni che dovrebbero introdurre in Italia la premialità del “merito” dei docenti e delle scuole. Tema caldo e delicato che, da qualsiasi parte lo si prenda, si prende male. In questo caso è preso malissimo: non si dice con quali criteri siano state scelte le scuole (a Torino e Napoli per valutare la “qualità” delle prestazioni degli insegnanti, a Pisa e Cagliari per valutare le scuole). Non si spiega quali prestazioni siano quelle attese e desiderabili, né quali criteri di valutazione si mettano in campo. Si tace sul fatto che queste sperimentazioni non siano passate al parere del CNPI. Né si dice che si dà ad alcuni per togliere a tutti. Ai docenti infatti saranno tolti gli scatti di anzianità (perché esistono, secondo il Ministro solo nel nostro paese) per introdurre l’aumento salariale attraverso un sistema che premierà il cosiddetto “merito” (la dichiarazione più recente è sul Mattino di Napoli del 30 ottobre 2010). Naturalmente non è vero che gli scatti di anzianità esistono solo da noi perché quasi tutti i paesi al mondo combinano anzianità di servizio con retribuzioni differenziate disposte in base ai carichi di lavoro, alle responsabilità e ai compiti, ai titoli e alle competenze, ai contesti lavorativi, ecc. Quello della valutazione (del sistema, della singola scuola, del docente e dello studente) è un tema che andrebbe preso sul serio, se non fosse che in una scuola ridotta al minimo del suo funzionamento, la trovata attuale del Ministro darebbe - se andasse a regime - il colpo finale.

Altri commenti su http://www.cidi.it/

Il commento di Mario Ambel sulla valutazione di insegnanti e scuole
nell'articolo di

M. T. Martinengo: "Voti e premi ai prof, già 76 "no" dalle scuole alla sperimentazione"
La Stampa, 19/12/2010

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