risorse per la didattica

domenica 13 febbraio 2011

Un altro passo verso le origini dell'uomo


Image credit: Carol Ward and
Kimberly Congdon

Negli ultimi mesi sono state molte le scoperte di reperti fossili che in qualche caso complicano la ricostruzione del cammino che ha portato alla specie Homo sapiens sapiens
Una conferma del passaggio al bipedismo viene dai ritrovamenti della piana di Hadar in Etiopia, una vera miniera di reperti fossili. Dal sito è stato riportato alla luce un frammento osseo di un piede, un metatarso! Ai profani non potrebbe dire nulla ma agli occhi degli studiosi del settore (paleantropologi dell'Università dell'Arizona e del Missouri, tra cui Donald Johanson, il papà di Lucy) invece si è rivelato proficuo di notizie. L'osso del piede, un metatarso arcuato,  permette di stabilire l'acquisizione della postura eretta, avvenuta circa 3,2 milioni di anni fa, la datazione coincide con l'età di  Lucy, al cui scheletro mancavano proprio i piedi. Al piede ricostruito manca anche l'alluce lungo, la sua perdita significherebbe l'abbanbono della presa prensile tipica delle specie arboricole che si spostano di ramo in ramo, anche se tale abitudine non sembrerebbe del tutto persa data la conformazione delle spalle e delle braccia ancora piuttosto robuste. La conquista della stazione eretta rappresenta un notevole vantaggio per il cammino evolutivo: è la capacità di poter guardare più lontano ....

La curvatura permette di camminare
in modo corretto. L’assenza dell’arco plantare, che secondo i principi della meccanica scarica il peso del corpo su tutto il piede in maniera uniforme, provoca dolore e stress sull’articolazione della caviglia, nonché una camminata scorretta

altre fonti : www.sciencemag.org

Nessun commento:

Posta un commento