LA PRIMA GRANDE MOSTRA INTERNAZIONALE CHE CI DIMOSTRA DA DOVE VENIAMO E COME SIAMO RIUSCITI A POPOLARE L'INTERO PIANETA
ROMA
Palazzo delle Esposizioni
ROMA
Palazzo delle Esposizioni
Luca Cavalli Sforza presenta la mostra :
La grande storia della diversità umana è in mostra oggi, 11 novembre, fino al 12 febbraio 2012 al Palazzo delle Esposizioni di Roma.
La Mostra, curata da Luigi Luca Cavalli Sforza e da Telmo Pievani, filosofo della scienza ed esperto di evoluzione, racconta da dove veniamo e come siamo riusciti, di espansione in espansione, a popolare l’intero pianeta, costruendo il caleidoscopico mosaico della diversità umana attuale. Le ricerche alla base della Mostra fanno di essa una sfida inedita e innovatrice nel campo della comunicazione della scienza: per la prima volta, infatti, ricercatori di tutto il mondo, appartenenti a discipline molto diverse – come la genetica, la linguistica, l’antropologia, la paleoantropologia, la climatologia – hanno istituito un progetto di cooperazione sistematica per ricostruire le origini e i percorsi del popolamento umano, per scrivere l’atlante del grande viaggio umano sulla Terra. Un approccio multidisciplinare e internazionale che si riflette sia nei contenuti della Mostra sia nella composizione del Comitato Scientifico e che offre per la prima volta al pubblico una visione d’insieme aggiornata delle ricerche sul campo e dei risultati raggiunti.
I visitatori potranno ammirare: decine di oggetti originali provenienti da ogni parte del mondo , ricostruzioni di scenari e di storie, con spettacolari modelli a scala reale di ominini e anche di colossali animali estinti, installazioni interattive, postazioni hands-on (sulle pitture rupestri e sulla lavorazione della pietra); installazioni immersive con proiezioni, video e foto (la prima camminata dell’umanità, a Laetoli, in Tanzania, 3,75 milioni di anni fa; l’incanto delle prime pitture rupestri nella grotta francese di Chauvet); inoltre, ampie mappe geografiche e carte topografiche, appositamente preparate dall’Istituto Geografico De Agostini, illustreranno passo per passo l’atlante storico del popolamento umano.
Per gli insegnanti e gli studenti ha disposizione vi è il Dossier pedagicico, uno strumento utile per approfondire temeatiche ed attività al museo e successivamnete a scuola
Fonte : www.homosapiens.net
Fonte : www.homosapiens.net
Tra gli oggetti in esposizione, per la prima volta in Italia, il Flauto 1 di Hohle Fels, il primo strumento musicale ( ne esistono altri 4 al mondo ) che risale a circa 35 mila anni fa. Fu ritrovato nel 2008 in un sito archeologico di Ulm (Germasnia) e conservato all'Università di Tubingen , è fatto con un osso di avvoltoio preistorico ed è lungo 22 centimetri. Il suo suono misterioso può essere ascoltato su Repubblica Tv .
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