letto su La Stampa (21/11/2011)
Un computer al posto del quaderno, uno schermo invece della lavagna: la scuola tecnologica diventa realtà in tre classi, due terze e una quarta, dell'istituto comprensivo "Baccio da Montelupo" di Montelupo fiorentino. È il risultato del progetto Ardesia Tech, promosso da INDIRE-ANSAS, agenzia del ministero dell'Istruzione, in collaborazione con l'Università Milano Bicocca e alcune importanti aziende tecnologiche, e condotto nell'anno scolastico 2010-2011.Ogni alunno ha in dotazione un Classmate Pc, pensato e sviluppato da Intel, in ogni aula ci sono una lavagna interattiva Smart Board e un banco interattivo digitale Smart Table di Smart Technologies, tutti collegati con il Software Smart Classroom Suite 2010 e con sistema operativo Microsoft Windows. Tra le attività principali dell'aula hi-tech ci sono la lettura collettiva e le ricerche su Internet mentre gli insegnanti studiano percorsi di studio personalizzati.I risultati della sperimentazione dicono che nell'ambiente di apprendimento tecnologico si collabora di più, i bambini lavorano meglio in team, crescono il senso di identità, di appartenenza al gruppo e aumenta anche il clima di collaborazione tra gli insegnanti.
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