risorse per la didattica

giovedì 16 gennaio 2014

STORIE DELL’ANTICO E DEL NUOVO TESTAMENTO RACCONTATE AI BAMBINI IN FORMA DI APP

La storia di Mosè inaugura una nuovissima serie di Digital Interactive Storybook APP a marchio La Scuola: "storie dell’Antico e del Nuovo Testamento raccontate ai bambini in forma di APP".
Scopo della collana è avvicinare i più piccoli alla Bibbia attraverso le nuove tecnologie, a loro così familiari, senza rinunciare al fascino della narrazione.

Disponibile su:
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    Doppiatori professionisti, con voci calde e avvolgenti guidano chi li ascolta attraverso  immagini coloratissime e originali; il linguaggio è semplice, in grado di appassionare piccoli e grandi, il corredo di effetti sonori  - l’acqua del Nilo, la cavalcata dell’esercito del faraone, il brulicare della cavallette… - contribuiscono a creare un racconto  coinvolgente e realistico.
Le interazioni, delicate e divertenti, sollecitano il bambino a sostare sulle immagini, a scoprire particolari, a partecipare attivamente alla lettura.
La sezione giochi è presentata nella forma di album delle figurine: il bambino vince le figurine se supera i livelli di gioco previsti. Tra questi memory, puzzle, domino, giochi di abilità e velocità.
Ogni app è disponibile in 3 lingue: italiano, inglese e spagnolo; gli insegnanti di Lingua 2 o i responsabili del progetto CLIL potranno utilizzare le APP in classe, sulla LIM per esempio, offrendole come materiale digitale divertente e coinvolgente.
Sono previste due modalità di fruizione: Audiolibro (lettura senza interazioni) e Leggi e clicca (lettura con spazio all’interazione).
La funzione “registra la tua voce” permette di sostituirsi al narratore: mamma e papà potranno registrare la propria voce e regalare così al loro bambino una lettura personale e carica d’affetto.
Genitori, nonni, insegnanti, catechisti e animatori potranno trovare in questa serie di APP uno strumento efficace per proporre ai bambini gli episodi più importanti della Bibbia.
Un’occasione per avvicinare i bambini alle tematiche religiose in una maniera piacevole e interessante, capace di unire ai contenuti formativi e religiosi l’aspetto ludico offerto della tecnologia.

Fonte : La Scuola

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