Il fenomeno era noto da secoli. I beduini forse lo conoscevano da millenni: le dune cantano e il loro canto è udibile solo in momenti particolari. Quando il vento o qualunque altro fenomeno fa scivolare la sabbia su un versante. Non fu facile capire perché emettessero il canto. Poi finalmente un decennio fa si iniziò a formulare qualche ipotesi. Ora una ricerca condotta da scienziati francesi della Università Paris-Diderot, pubblicato su Geophysical Research Letters, afferma di aver risolto l'arcano: a fare la differenza, sostengono gli autori, è la dimensione dei granelli di sabbia. Il team è riuscito a riprodurre in laboratorio quanto avviene in natura permettendo così di capire perché le dune cantano. A seconda dei casi, infatti, le dimensioni dei granelli e il loro scivolamento sulla superficie delle dune può dare origine a uno spettro acustico ampio e rumoroso oppure a frequenze specifiche e ben definite.
Il filmato qui sotto lo spiega:
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