Al via la campagna di Tecniche di primo soccorso in età pediatrica e manovre di disostruzione delle vie aeree previste per il personale scolastico dal Piano nazionale 'A scuola si cresce sicuri' messo a punto dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca per la tutela della sicurezza dei più piccoli fra i banchiIl Piano, partito ufficialmente nelle scorse settimane con la prima tappa a Roma, punta a spiegare a insegnanti, dirigenti e personale ausiliario, tecnico e amministrativo come prevenire gli infortuni negli ambienti scolastici e come intervenire quando questi si verificano. L’iniziativa (in allegato tutte le date degli incontri) è frutto di un Protocollo d'Intesa sottoscritto lo scorso 8 gennaio dal Miur, dall'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza e dalla Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp). Per l’anno scolastico in corso il Piano prevede corsi di formazione DPPS (Disostruzione, Prevenzione, Primo soccorso in età pediatrica) destinati a 1.800 dipendenti (1.200 fra dirigenti e docenti, 600 Ausiliari tecnici e amministrativi) su tutto il territorio che saranno formati in 60 scuole polo. Il percorso pilota, avviato nelle scuole, si pone l’obiettivo, nell’immediato futuro, di coinvolgere anche le università, affinché tutto il personale docente e amministrativo possa apprendere cosa fare in caso di emergenza. E’ la prima volta che il Miur prende un impegno continuativo su questo tipo di formazione. Impegno che sarà portato avanti anche nei prossimi anni: il Protocollo è su base triennale.
Allegati
Miur
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venerdì 2 maggio 2014
giovedì 28 novembre 2013
Piano nazionale scuola digitale (PNSD)

Il Miur ha pubblicato il D.D. del 25 novembre 2013 relativo all’Avviso per l’acquisizione e la valutazione di progetti formativi volti al potenziamento delle competenze relativamente ai processi di digitalizzazione e di innovazione tecnologica.
Obiettivo è la progettazione sul territorio, da parte di Poli formativi regionali ovvero provinciali, di azioni che consentano di formare i docenti ad un impiego consapevole dei linguaggi multimediali e dell’integrazione tra risorse cartacee e digitali in una logica di modularità e flessibilità, in risposta ai livelli differenziati, base ed avanzato, dei bisogni formativi delle istituzioni scolastiche.
Le domande di partecipazione dovranno essere inviate dalle istituzioni scolastiche statali, sia singolarmente che in rete, di ogni ordine e grado, ad eccezione delle Istituzioni scolastiche della Regione Sardegna, come indicato in premessa all’Avviso medesimo, entro e non oltre, le ore 14,00 del giorno 9 dicembre 2013, alla Direzione Generale per gli Studi, la Statistica e i Sistemi Informativi, esclusivamente via PEC (posta elettronica certificata), all’indirizzo dgsssi@postacert.istruzione.it, secondo le modalità di cui all’art.6 dell’Avviso.
Scarica gli allegati
lunedì 18 novembre 2013
Progetto Wireless nelle scuole

A partire dal 6 dicembre 2013 e sino al 16 dicembre 2013, le istituzioni scolastiche secondarie di primo e secondo grado potranno presentare domanda, esclusivamente on- line, accedendo al link http://www.indire.it/bandi/wireless/ .
Per acquisire le dotazioni tecnologiche necessarie alla realizzazione di servizi di connettività wireless, che possano garantire l'uso delle nuove tecnologie e dei contenuti digitali nella didattica in classe.
Al fine di rendere più agevole la presentazione delle domande on-line da parte delle scuole destinatarie del Bando, sin dal 25 novembre 2013 sarà possibile, al sopraccitato link (http://www.indire.it/bandi/wireless/), effettuare la prima richiesta di registrazione alla piattaforma al fine di ricevere, presso la casella di posta elettronica istituzionale, le credenziali di accesso da utilizzare per la successiva fase di presentazione della domanda di partecipazione all’avviso.
Si precisa che le scuole già in possesso delle credenziali di accesso ai servizi INDIRE (codice meccanografico + password), ottenute in occasione delle iniziative di formazione PuntoEdu, possono utilizzarle per accedere alla piattaforma.
In caso di smarrimento delle credenziali assegnate, sarà possibile richiederne la rigenerazione tramite un’apposita funzione presente sulla piattaforma.
Per eventuali necessità di natura tecnica, relativi a problemi con le credenziali di accesso, all’uso della piattaforma e alla compilazione della domanda di partecipazione, INDIRE mette a disposizione delle istituzioni scolastiche un apposito help-desk gestito tramite form on line: le risposte di carattere generale verranno pubblicate in un’apposita sezione di FAQ.
A partire dal 25 novembre 2013, sulla piattaforma saranno disponibili anche le guide tecniche all’uso della stessa e le linee guida sugli obiettivi generali dell’iniziativa.
Si prega pertanto le SS.LL. di dare la massima diffusione al presente avviso a tutte le istituzioni scolastiche destinatarie nella propria regione, anche attraverso la pubblicazione sui propri siti istituzionali regionali. Si informa altresì che sul sito del MIUR sarà pubblicata un'apposita comunicazione per dare il massimo rilievo all'iniziativa.
venerdì 5 aprile 2013
Giornata mondiale dell'alimentazione
"Sistemi alimentari sostenibili per la sicurezza alimentare e la nutrizione”

Questi i percorsi didattici :
Scuola Primaria
Corso educativo sulla fame (FAO) - IT
Corso educativo sulla fame (FAO) - FR / EN / ES / AR / RU / ZH
Il cibo dove non c'è (W.F.P) (60 Mb)
Scuola Secondaria di I grado
Corso educativo intensivo sulla fame (FAO) - IT
Corso educativo intensivo sulla fame (FAO) - FR / EN / ES / AR / RU / ZH
Il cibo dove non c'è (W.F.P) - (106 Mb)
Scuola Secondaria di II grado
Corso educativo intensivo sulla fame (FAO) - IT
Corso educativo intensivo sulla fame (FAO) - FR / EN / ES / AR / RU / ZH
Formatori
Il cibo dove non c'è (W.F.P)
La gente dice sempre che il nostro futuro risiede nelle mani dei bambini. Se la fame sarà sradicata entro il volgere del secolo, sarà compito dei bambini di oggi portare a termine l’impresa. Le storie per i bambini sono ottimi modi per indurre la nuova generazione a pensare all’importanza della sicurezza alimentare. Sul sito http://www.endinghunger.org/it/educate/Children_books_tell_stories_hunger.html si possono leggere alcuni di questi libri ai più piccoli
Ma forse la storia più bella in assoluto è stata condivisa in tutto il mondo e tramandata da generazione in generazione. La vecchia fiaba popolare Stone Soup (Zuppa di Pietra)[EN] , che è stata riadattata e rinominata a seconda delle diverse culture - Zuppa di Bottoni in giudaico, Zuppa di Unghie in scandinavo, o Zuppa di Ascia in russo. Ma il messaggio principale della storia rimane sempre lo stesso: attraverso la magia della cooperazione e con un pizzico di immaginazione, la fame- anche quando c’è poco cibo- può essere sconfitta.
mercoledì 27 marzo 2013
Scuola : le ultime novità ....
Profumo firma Decreto in materia di adozioni dei testi scolastici
A partire dall’anno scolastico 2014/2015 solo libri digitali o misti
Un tablet per ogni studente e zaini più leggeri

Ridotti i tetti di spesa. Sforbiciata fino al 30%
Libri cartacei addio. Ancora un anno di tempo e nella scuola italiana entreranno solo libri digitali o nel formato misto. E’ stato firmato dal ministro Francesco Profumo il decreto ministeriale in materia di adozioni dei libri di testo. Tra le principali novità, la disposizione per i Collegi dei docenti di adottare, dall’anno scolastico 2014/2015, solo libri nella versione digitale o mista. Inizialmente, l’innovazione riguarderà le classi prima e quarta della scuola primaria, la classe prima della scuola secondaria di I grado, la prima e la terza classe della secondaria di II grado.
Costi sostenuti dalle famiglie. Se i prezzi di copertina dei libri, definiti per l’anno scolastico 2013/2014, restano confermati anche per il 2014/2015, si riducono i tetti di spesa entro cui il Collegio dei docenti deve mantenere il costo complessivo dei testi adottati. La riduzione, rispetto ai limiti stabiliti per l’anno scolastico 2013/2014, è del 20%. Ma nel caso in cui l’intera dotazione libraria sia composta esclusivamente da libri in versione digitale la sforbiciata è più consistente, con una riduzione che arriva fino al 30%. I nuovi tetti si applicano per le adozioni dei libri della prima classe della scuola secondaria di I grado e della prima e della terza classe della secondaria di II grado. Per le rimanenti classi restano validi i limiti già definiti per le adozioni relative all’anno scolastico 2013/2014. I risparmi ottenuti potranno essere utilizzati dalle scuole per dotare gli studenti dei supporti tecnologici necessari (tablet, PC/portatili) ad utilizzare al meglio i contenuti digitali per la didattica e l’apprendimento.
La consultazione dei testi digitali sarà resa possibile attraverso una piattaforma che il Ministero metterà a diposizione degli istituti scolastici e degli editori, affinché i docenti possano consultare e scaricare on line la demo illustrativa dei libri di testo in versione mista e digitale, ai fini della loro successiva adozione. In ogni caso, al fine di assicurare la gradualità del processo di innovazione, anche a tutela dei diritti patrimoniali dell’autore e dell’editore, solo per le prima e terza classe della secondaria di II grado il Collegio dei docenti potrà eventualmente confermare le adozioni dei testi già in uso. Una deroga valida però solo per i due anni successivi all’introduzione dei libri digitali, cioè gli anni scolastici 2014/2015 e 2015/2016.
Inoltre, al fine di diffondere le migliori pratiche e sostenere i processi di innovazione nella didattica, l’INDIRE attiverà azioni di monitoraggio continuo e di documentazione sia dell’andamento della adozioni dei libri in versione mista e digitale, sia delle proposte di integrazione, sviluppate dal mercato, tra supporti tecnologici destinati agli studenti (tablet, PC/portatili), soluzioni di connettività (fibra, satellite, WiFi), e libri di testo e connessioni digitali.
Con la firma del Decreto la scuola raggiunge un’ulteriore tappa verso la realizzazione degli obiettivi fissati dall’Agenda Digitale italiana. Grazie a questi provvedimenti gli studenti avranno la possibilità di utilizzare anche a scuola, e per obiettivi didattici, strumenti che già utilizzano diffusamente a casa, migliorando il livello delle competenze digitali dell’intera popolazione italiana. Senza dimenticare i benefici che potranno derivare da zaini alleggeriti dal peso, spesso eccessivo, dei libri di testo in formato cartaceo.
lunedì 18 marzo 2013
ResearchItaly
Martedì 19 marzo 2013, alle ore 9.30 presso la sala della Comunicazione del Miur, in viale Trastevere 76/A, verrà presentato il documento conclusivo “Horizon 2020 Italia” alla presenza del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo e di John Bell, capo di Gabinetto del Commissario alla Ricerca, Innovazione e Scienza Maire Geoghegan-Quinn.
Il documento, frutto della consultazione pubblica portata avanti dal Miur dall’11 ottobre al 16 novembre 2012 che ha coinvolto circa 6.000 cittadini, fornisce all’Italia la base per una programmazione settennale su ricerca e innovazione all’interno di un Programma Quadro nazionale. A livello europeo l’Italia risulta l’unico Paese ad aver una pianificazione dal 2014 al 2020 sincrona con l’Europa.
Alla presentazione del documento, da parte di Raffaele Liberali, Capo Dipartimento per l’Università, l’AFAM e la Ricerca del Miur, Fulvio Esposito consigliere del Ministro ed Emanuele Fidora, Direttore Generale per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca, seguirà una tavola rotonda a cui parteciperanno, Fabrizio Barca, Ministro per la Coesione Territoriale, Marco Mancini, Presidente della Conferenza dei rettori Università Italiane, Luigi Nicolais, Presidente del Consiglio Nazionale delle ricerche e Diana Bracco, Vice Presidente per la Ricerca e l’Innovazione di Confindustria.
Verrà presentato per l’occasione anche il nuovo portale web del Miur “ResearchItaly” sviluppato dal Consorzio CINECA, nato con l’obiettivo di fotografare, supportare e promuovere la ricerca italiana d’eccellenza.
L’evento potrà essere seguito in streaming al seguente indirizzo: http://www.miur.it/stream/streaming.htm.
sabato 9 marzo 2013
Approvato il sistema di valutazione scolastico

Il procedimento di valutazione si snoda attraverso quattro fasi essenziali:
a) autovalutazione delle istituzioni scolastiche, sulla base di un quadro di riferimento comune e di un fascicolo elettronico di dati messi a disposizione dalle banche dati del sistema informativo del Ministero dell’istruzione (“Scuola in chiaro”), dell' INVALSI e delle stesse istituzioni scolastiche. Ogni scuola ha il compito di redigere un rapporto di autovalutazione da parte di ciascuna scuola, secondo un format elettronico redatto dall’Invalsi e con la predisposizione di un piano di miglioramento.
b) valutazione esterna da parte di nuclei coordinati da un dirigente tecnico sulla base di protocolli, indicatori e programmi definiti dall’Invalsi, con la conseguente ridefinizione dei piani di miglioramento da parte delle istituzioni scolastiche;
c) azioni di miglioramento con l’ eventuale sostegno dell’Indire, o di Università, enti, associazioni scelti dalle scuole stesse;
d) rendicontazione pubblica dei risultati del processo, secondo una logica di trasparenza,di condivisione e di miglioramento del servizio scolastico con la comunità di appartenenza.
Scarica la presentazione "Promuovere il processo di autovalutazione"
martedì 5 marzo 2013
Progetto "LIM.Edu.Strada"
Arriva un altro progetto del Miur, un' iniziativa rivolta a 20 Istituti comprensivi distribuiti sul territorio nazionale nell'ambito dell'educazione alla sicurezza stradale. Il progetto è rivolto ai giovani per educarli ad un comportamento corretto e a un adeguato rapporto con la "strada " utilizzando anche le moderne tecnologie didattiche ( ...) Il progetto prevede l'utilizzo di un edutainment da utilizzare con le LIM creando momenti di divertimento e gioco in grado di promuovere capacità di analisi, critica e sintesi.
Il modulo di adesione deve essere inoltrato entro il 12 aprile all'indirizzo :
rmis092007@istruzione.it e per conoscenza a dgstudente.uff4@istruzione.it.
Altre info presso l'ISISS Magarotto di Roma per email : rmis092007@istruzione.it o per tel. 06121127720/1
Il modulo di adesione deve essere inoltrato entro il 12 aprile all'indirizzo :
rmis092007@istruzione.it e per conoscenza a dgstudente.uff4@istruzione.it.
Altre info presso l'ISISS Magarotto di Roma per email : rmis092007@istruzione.it o per tel. 06121127720/1
giovedì 28 febbraio 2013
Vespasiano e la scuola
Il patrimonio artistico, storico e archeologico presente nei musei e nei territori italiani ha una peculiarità e ricchezza tali da poter validamente coadiuvare, con itinerari mirati e attraverso strategie operative, i docenti (e non soltanto quelli di storia) a svolgere, con adeguati approfondimenti, percorsi formativi riguardanti la storia antica e l’archeologia.
Questo il presupposto per l’adesione della Direzione Generale per il personale scolastico al progetto pilota d’interesse nazionale “Vespasiano e la Scuola”, la cui finalità è diffondere tra gli allievi delle scuole del primo e del secondo ciclo d’istruzione i risultati delle iniziative scientifiche e delle attività culturali promosse dal Comitato nazionale per le celebrazioni del bimillenario della nascita di Vespasiano, con la collaborazione dell’Università di Roma “La Sapienza” e la Soprintendenza Speciale per i Beni archeologici di Roma.
Tutta la documentazione riguardante la prestigiosa iniziativa, compresi gli atti relativi al secondo convegno organizzato nel 2009 ed i materiali relativi alle quattro mostre allestite, si trova raccolta ed è consultabile, oltre che sul portale del ministero al link http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/argomenti/vespasiano
anche nel sito dedicato : www.vespasianoelascuola.com . da cui è anche possibile scaricare i materiali didattici multimediali realizzati da dieci scuole del Lazio e dell'Umbria, dedicati allo studio della storia antica e dell'archeologia. La mostra "Vespasiano e la scuola" si inaugura oggi a Roma, (28 febbraio) al Museo Nazionale Romano Terme di Diocleziano, Viale Enrico De Nicola 79. L'esposizione sarà visibile fino al 26 maggio a Roma, successivamente a Spoleto nel periodo di svolgimento del Festival dei due Mondi 2013 (giugno-luglio) e presso il Museo Civico di Rieti da settembre a novembre. In seguito verrà ospitata in strutture ospedaliere pediatriche che contengano sezioni scolastiche.
sabato 23 febbraio 2013
Biondi (Miur): "Scuola digitale al punto di non ritorno
Mi limito a riportare l'articolo di Biondi pubblicato da Agenda Digitale circa il futuro della scuola pubblica ... le iniziative di un anno che tenano di portare L'Istruzione Italiana ai livelli Europei senza tener conto del malessere della categoria docenti e delle infrastrutture ...
Tante novità hanno caratterizzato gli ultimi mesi e altre verranno a breve. Le scuole saranno un ambiente che insegna, non più divise in aule ma disegnate per una didattica laboratoriale. Il processo di trasformazione è ormai compiuto, non si torna indietro, e i docenti saranno costretti a seguirlo
di Giovanni Biondi, Miur
Contribuire allo sviluppo delle competenze digitali nella popolazione passa prima di tutto dalla trasformazione di servizi che impattano su grandi numeri di utenti, realizzati fino ad oggi in modo “carteceo” tradizionale, in sevizi digitali. In questi ultimi mesi in questa direzione sono stati lanciati importanti segnali di modernizzazione del paese dal ministero di viale Trastevere.
A giugno tutte le prove degli Esami di maturità (dopo anni di buste, carte, carabinieri, casseforti per la custodia del prezioso tema di italiano, centinaia di ore di lavoro….) sono state diramate via internet la mattina stessa delle prove. Le scuole hanno ricevuto un plico telematico che è stato aperto con una chiave di lettere e numeri comunicata il giorno stesso delle prove dalle commissioni sparse in tutte Italia. Il valore simbolico di questa modernizzazione è stato amplificato dall’attenzione che ogni anno si riserva agli esami di maturità ed ha riguardato oltre 500.000 studenti italiani.
A dicembre un concorso per 320.000 candidati che in altri tempi avrebbe impegnato risorse e tempi biblici, si è concluso nella fase di pre-selezione in soli due giorni ed è stato realizzato in tutta Italia in 2.500 aule, con l’utilizzo di 50.000 computer e, cosa ancora più importante, i candidati hanno avuto la risposta in tempo reale, subito dopo aver concluso la prova. Una esperienza che ha aperto una strada nuova per i concorsi in Italia ma che ha anche richiesto a 320.000 candidati insegnanti di utilizzare il mouse ed il computer per rispondere alle domande. Tutte le procedure si sono svolte fino dalla fase iniziale della domanda, in rete così come in rete sono stati resi disponibili le 3.500 domande della banca dati su cui si sono esercitati i candidati.
mercoledì 6 febbraio 2013
Pubblicato il nuovo Bando del Piano Nazionale Scuola Digitale
Le scuole interessate potranno così prendere visione degli Avvisi pubblicati per le regioni Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Veneto, Umbria.
Per accedere al formulario on line è attivo il link : http://www.indire.it/bandi/sd2013/ .
Per ulteriori info contattare il referente ing. Samuele Borri (0552380355) s.borri@indire.it
lunedì 21 gennaio 2013
Seminario Nuove Indicazioni Nazionali
DALLE INDICAZIONI AL CURRICOLO
Lavori in corso nelle scuole
26 Gennaio ore 9-13
Liceo Scientifico “A. Volta”
via Filippo Juvarra 14 - Torino
Il Regolamento relativo alle Nuove Indicazioni Nazionali per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo definisce i tempi per l’elaborazione, da parte delle scuole, dei curricoli verticali.
Il Forum per l’Educazione e la Scuola del Piemonte e le Associazioni che lo promuovono, stanno avviando azioni in riferimento al lavoro di studio, di formazione e di ricerca che le scuole sono chiamate a sostenere dai prossimi mesi.
“L’elaborazione e la realizzazione del curricolo costituiscono un processo dinamico e aperto, e rappresentano per la comunità scolastica un’occasione di partecipazione e di apprendimento continuo” (dal testo delle Indicazioni Nazionali). Ne discutono, insieme ai rappresentanti delle scuole i responsabili delle associazioni del Forum con
GIANCARLO CERINI e CINZIA MION
Il seminario prenderà spunto da un documento elaborato dal Forum
È gradita la comunicazione di iscrizione al seminario:
tel. 011 2215851
e-mail forumscuola@tuscali.it
lunedì 14 gennaio 2013
I nuovi licei

Il nostro Paese si è dotato finalmente di un indirizzo al passo con i tempi e con il futuro dei giovani: il liceo economico sociale. La novità per l’Italia, rappresentata da un percorso liceale ad indirizzo giuridico-economico, non è ancora abbastanza conosciuta dall’opinione pubblica, a causa della sua recente nascita (sono 360 in tutto licei in Italia) e ciò è in contrasto invece con i vantaggi per il sistema Paese e per il futuro di tanti giovani che un liceo di questo tipo può portare.
Se ne parlerà mercoledì 16 a Roma, in un seminario dal titolo:
“Il Liceo economico-sociale italiano: una nuova opportunità per il futuro dei giovani e per il sistema paese”, presso l’università LUISS alla presenza, tra gli altri, del sottosegretario Elena Ugolini, del Direttore degli Ordinamenti Carmela Palumbo e del Rettore della LUISS, prof. Massimo Egidi.
Negli altri paesi europei il liceo economico rappresenta da anni un pilastro dei sistemi scolastici e, indirettamente, dello sviluppo sociale ed economico.
Per questo motivo si è voluto che la prima azione del progetto di quest’anno consistesse in un seminario nazionale in concomitanza con l’apertura delle iscrizioni per il nuovo anno scolastico e con gli interventi di orientamento attuati dalle scuole. Il seminario è rivolto ai dirigenti scolatici e ai docenti di tutti i licei economico-sociali italiani ed è finalizzato anche a diffondere una maggiore conoscenza delle caratteristiche dell’indirizzo liceale, a non disperdere un’offerta formativa di valore i cui obiettivi sono condivisi da larga parte del mondo della scuola, dell’università, della cultura e del giornalismo.
Tutti i licei economico-sociali, statali e paritari, sono riuniti online in una “community nazionale” sul sito: www.liceoeconomicosociale.it .
I licei sportivi
La novità di quest’anno è rappresentata anche dai neo licei sportivi, approvati venerdì 11 gennaio nel corso del Consiglio dei Ministri. L’obiettivo principale del provvedimento è di portare a sistema esperienze didattiche già condotte in molte scuole avvalendosi dell’autonomia. Inoltre implementare allo stesso tempo il ventaglio dell’offerta formativa rafforzando il ruolo dello sport nella scuola. Quest’anno dunque per la prima volta nel nostro ordinamento viene inserito un nuovo indirizzo di studi nell’ambito del liceo scientifico.
Rispetto alle discipline dell’ordinario liceo scientifico sono introdotte due nuove materie: “diritto ed economia dello sport” e “discipline sportive” che vanno a sostituire “disegno e storia dell’arte” e “lingua e cultura latina”. Inoltre è previsto il potenziamento di “scienze motorie e sportive”. L’iscrizione è aperta a tutti, anche ai disabili, e non sono previste prove selettive d’ingresso. In effetti, la sezione non è finalizzata solo alla formazione scolastica di giovani che praticano sport a livello agonistico e sono magari impegnati in competizioni di rilievo nazionale o internazionale, ma si rivolge anche agli studenti particolarmente interessati ai valori propri della cultura sportiva.
In prima applicazione le Regioni, nell’ambito delle proprie competenze di programmazione dell’offerta formativa, potranno autorizzare un numero di sezioni non superiore a quello delle rispettive province. Le scuole individuate dalle Regioni apriranno le iscrizioni già a partire dal prossimo anno scolastico.
giovedì 20 dicembre 2012
Viaggio nella storia della Scuola: "Dal Libro Cuore, alla Lavagna Digitale"
"Dal Libro Cuore, alla Lavagna Digitale"
Il ministero apre la porte e mette a disposizione il suo patrimonio fino ad ora nascosto. Tutti potranno curiosare tra antichi registri, pagelle e documenti rarissimi sulla scuola. Oggi si apre la mostra permanente
Il ministero apre la porte e mette a disposizione il suo patrimonio fino ad ora nascosto. Tutti potranno curiosare tra antichi registri, pagelle e documenti rarissimi sulla scuola. Oggi si apre la mostra permanente
sulla storia della scuola del nostro Paese . L'esposizione è stata realizzata grazie al contributo del Ministero dell'Economia e delle Finanze ed alla collaborazione dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, degli istituti "R. Rossellini" di Roma, "E. Majorana" di Brindisi e di tante altre scuole che hanno donato i loro documenti d'archivio.
La mostra nasce in occasione del 150enario della Biblioteca del Ministero che, fondata nel 1862 a Torino, ha seguito le vicende del Regno d'Italia, venendo trasferita prima a Firenze e poi a Roma nel Palazzo della Minerva. Infine, dal 1928, la biblioteca si trova nella sede storica del Ministero, a Viale Trastevere e accoglie circa 70mila volumi e documenti di notevole importanza storica.
L'esposizione della mostra si snoda tra le tre sale della Biblioteca del Miur: Emeroteca, Sala della Legislazione Scolastica e la Biblioteca Centrale. E' divisa in 5 sezioni:
Le aule: esposizione di due aule, una di fine '800 e una modernissima 2.0;
- La vita di classe: Registri, giornali della classe e quaderni;
- I libri di testo: Abaci, abbecedari ed altri libri di testo;
- Pagelle e diplomi: pagelle e attestati dal 1863, comprese quelle della "propaganda", fino al primo dopo-guerra;
- L'amministrazione scolastica: Regi decreti, l'intera collezione delle leggi d'Italia fin dalla prima del 21 marzo 1861, i libri matricolari dei regi provveditori e dei regi ispettori e libri stranieri sull'istruzione dell'800 e del '900;
Si tratta di un patrimonio di grande valore storico e culturale, attraverso il quale leggere la storia del Paese. Un percorso che idealmente lega le nostre radici culturali nazionali alle innovazioni del presente e alle nuove tecnologie: dalla lavagna in legno a quella digitale.
Oltre alla mostra è stato realizzato anche un portale sulla storia della scuola italiana - attivo da oggi - dove sono stati digitalizzati e inseriti documenti, libri e foto presenti nella biblioteca: www.storia150.ipzs.it.
La mostra sarà aperta a scolaresche e cittadini previa prenotazione. Si può scrivere al seguente indirizzo: biblioteca@istruzione.it, oppure chiamare lo 06-5849.2053-2806-3129.
martedì 27 novembre 2012
Cyberbullismo : progetto Tabby

Il progetto TABBY (Threat Assessment of Bullying Behavior: Valutazione della minaccia di cyberbullismo nei giovani) punta ad accrescere la conoscenza e le capacità di proteggere gli adolescenti dalle possibili minacce quando usano internet o altri mezzi di comunicazione informatizzata in quanto il cyberbullismo è spesso una continuazione in ambito scolastico degli atti di bullismo tra i ragazzi.
Nel corso della giornata sono state presentate le migliori esperienze in ambito europeo e sono stati forniti i risultati finali del progetto ( approvato nel quadro del programma Daphne III (2007-2013) ) sulla base dei questionari compilati dagli studenti di 5 paesi europei partecipanti al progetto.
Dai dati emerge che " uno studente su quattro fa o subisce atti di bullismo" , le percentuali dei ragazzi che subiscono in qualche modo una forma di violenza sia on line che off line sono l' 19% in europa e 11 % in Italia . In particolare il 23,5% dei ragazzi, soprattutto maschi, commette atti di bullismo via web, mentre il 26% li subisce. E tra le pratiche di cyberbullismo più diffuse spiccano il flamming (singoli messaggi violenti o volgari), la denigration (distribuzione in Rete o via sms di contenuti falsi e denigratori per danneggiare la reputazione della vittima), l'impersonation (creazione di una identità fittizia a nome della vittima per danneggiarla).
L'80,5% dei ragazzi usa la Rete per comunicare, il 52,3%per fare surfing, per navigare sul web, il 40,5% per giocare, il 33,3% per studiare, il 18% per conoscere nuove persone, l'8,5% per progettare siti.
Dei 2.419 intervistati il 23,5% dice di aver commesso atti di cyberbullismo, il 26% di averli subiti. Fra i bulli della Rete il 17,8% dei maschi commette atti di flamming, manda messaggi aggressivi. Lo fa anche l'8,7% delle ragazze. Il 10,2% dei cyberbulli maschi (6,9% delle femmine) compie atti di denigration, mette in Rete messaggi falsi sulla vittima per denigarla.
L'8,6% dei bulli del web maschi (4,1% delle femmine) crea identità fittizie della vittima per danneggiarla (impersonation). L'8,4% dei cyberbulli (3,8% delle cyberbulle) pratica l'exclusion, l'esclusione della vittima dai gruppi di condivisione e di amici.
Una volta tanto l’Italia è tra gli ultimi posti in Europa, secondo i dati forniti stamattina da Chterine Blaya, responsabile dell' Osservatorio europeo della violenza a scuola.
Infatti fra i ragazzini europei in media il 19% è vessato dai bulli in modalità mista (on e off line, in Rete e fuori), quelli vittime del solo cyberbullismo sono il 6%.
n Italia le percentuali sono rispettivamente 11% e 2%.
In Francia sono il 26% e 7%, dati che indicano una maggiore aggressività del fenomeno oltralpe.
Va molto peggio in Romania dove ben il 41% dei ragazzini subisce atti di bullismo in Rete e di persona e il 13% è vittima dei cyberbulli. In Estonia pure le percentuali sono alte, 43% e 14%.
Fonte. La tecnica della scuola
Vai al Progetto Tabby
sabato 17 novembre 2012
In arrivo Master per Professione formatore .....
Master :
- “Professione formatore in didattica delle scienze”,
- “Professione formatore in didattica della matematica”
- “Professione formatore in didattica dei linguaggi verbali e non verbali”
- “Professione formatore per la didattica della comunicazione”.
Il MIUR con nota prot. n. 8400 del 9/11/2012, ha dato avvio alle procedure di selezione dei docenti formatori nell’ambito delle discipline scientifiche, della matematica, dei linguaggi, della comunicazione e si chiede l’invio, all’indirizzo sotto indicato, dei riferimenti relativi al referente che seguirà il Progetto di formazione per ciascun Ufficio Scolastico Regionale.
Per il corrente anno saranno attivati 16 Master universitari biennali di II livello per complessive 1.500 ore, pari a 60 CFU, finalizzati alla formazione dei docenti formatori negli ambiti indicati in oggetto.
I Master descritti sinteticamente nell’allegato A si terranno presso le seguenti Università:
- Master in “Professione formatore in didattica delle scienze” : Università di Udine, Roma Tor Vergata, Bari, Cosenza
- Master in “Professione formatore in didattica della matematica”: Università di Torino, Bologna, Pisa, “Sapienza”di Roma (il master di questa università sarà attivato nell’a.s. 2013/2014)
- Master in “Professione formatore in didattica dei linguaggi verbali e non verbali : Università “Ca’ Foscari”Venezia, “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, Università della Tuscia di Viterbo, Cagliari
- Master in “Professione formatore per la didattica della comunicazione”: Università “G. D’Annunzio” di Chieti, Genova, Palermo, Salerno
Ad ogni Master possono partecipare fino a 30 corsisti selezionati dall’Università su proposta dell’Amministrazione; il 20% circa è riservato a docenti che abbiano già svolto attività di formazione ai propri pari nei piani nazionali (docenti senior).
L’Amministrazione si riserva di modificare le attribuzioni a seconda del numero di domande pervenute e in relazione alla distribuzione territoriale delle richieste.
La procedura di selezione per ogni Master è così articolata:
1. Presentazione delle candidature
a. L’USR provvede a informare il territorio delle possibilità offerte dai master (allegato A) e a raccogliere le candidature
b. Ciascun Dirigente scolastico illustrerà al Collegio docenti i percorsi in formazione, al fine di sensibilizzare il personale docente e incoraggiare l’invio di domande di partecipazione
c. Il Collegio docenti, preso atto delle candidature – nell’ambito del Piano Annuale di formazione- si impegnerà ad avviare gli eventuali corsi di formazione, previsti dai Piani Nazionali (piani ISS, m@tabel, Poseidon, Didattica della comunicazione didattica-Koinè) nell’ambito delle attività di tirocinio dei Master, in rete con le scuole presenti sul territorio
d. Il Dirigente scolastico selezionerà un solo docente per Master in base alla congruità con il curricolo rispetto alla tipologia di master e inoltrerà all’USR competente (ufficio5@usrpiemonte.it), con un’unica comunicazione, entro il 5 dicembre 2012, il nominativo del docente scelto e il relativo curricolo. E’ prevista una tassa personale per diritti di segreteria e il rilascio dell’attestato non superiore a 200 euro
e. Il docente si impegnerà a versare una quota non superiore a 100 euro, la quota restante sarà versata dall’istituzione scolastica secondo le modalità che saranno comunicate da ciascuna Università
f. L’USR laddove lo ritenesse necessario, in riferimento alle esigenze del territorio, potrà effettuare deroghe sul numero di candidature proposte dai singoli Dirigenti Scolastici.
2. L’USR provvederà a stilare due liste, una per i corsisti e una per i senior, tenendo conto delle indicazioni di massima suggerite nella scheda relativa al profilo docente.
3. La Direzione generale per il personale scolastico del MIUR provvederà a stilare una lista generale dei candidati tenendo conto della distribuzione territoriale rispetto alle sedi dei master. Invierà entro il 20 dicembre 2012 , alle Università coinvolte l’elenco dei candidati ammissibili e i relativi curricoli, nella misura del doppio dei posti messi a concorso.
Queste ultime individueranno, attraverso un’appropriata selezione, i trenta corsisti che parteciperanno ai Master.
I Dirigenti delle istituzioni scolastiche riceveranno comunicazione di accoglimento della candidatura
In considerazione che l’attività di formazione prevede, da parte dei docenti, un impegno biennale, si invitano le SS.LL. a prestare la massima attenzione nell’analisi delle candidature per evitare abbandoni prematuri che pregiudicherebbero il buon esito dell’attività di formazione e nel contempo, recherebbero danni economici alle Istituzioni scolastiche e alla stessa Amministrazione.
Gli allegati per l’avvio delle procedure di selezione dei docenti formatori nell’ambito delle discipline scientifiche, della matematica , dei linguaggi e della comunicazione si possono consultare su:
https://www.dropbox.com/s/7efqa8ib18sm4to/12_11_07_nota_operativa.zip
Allegato circolare
sabato 10 novembre 2012
La sicurezza sismica delle scuole

Interessante inchiesta di Wired Italia sulla sicurezza sismica a scuola : campagna " #scuolesicure". Sul sito è stata pubblicata una mappa interattiva delle 50 mila scuole italiane su cui si possono controllare i propri dati in fatto di sicurezza sismica.
La mappa è aggiornata al 9 novembre 2012 .
Come consultarla?
Basta digitare il nome o il codice meccanografico nel campo di ricerca.
Le scuole sono segnalate da un ' icona che può essere di colori diversi a seconda dei controlli:
- Se sulla scuola appare un 'icona color magenta , vuol dire che l'edificio non è mai stato controllato per la sua sicurezza sismica. Sorprendentemente, ( eppure a scuola periodicamente vengono fatte le prove di evacuazione anche in caso di sisma ... ) gli edifici non controllati sono il 90%, comprese quelle scuole che si trovano nelle zone ad alto rischio sismico.
- Se appare un' icona gialla l'edificio è stato verificato e, aprendo il pop-up si potrà solo sapere il costo della verifica ma non i risultati dell'indagine .
- Se appare un' icona rossa , siamo nel rischio sismico, e dai parametri, che vanno da 0 a 0,49 , si può sapere anche quanto .
- Se appare un'icona azzurra siamo nei parametri di sicurezza che devono essere superiori a 0,5 e indicano la solidità dell'edificio.
La mappa dà indicazioni anche sulla sismicità del proprio territorio, con un clic in alto a destra o sull'icona appaiono informazioni dettagliate:1 è per il rischio più alto, 4 per quello più basso e i riferimenti della scuola.
"L’indice, è importante ricordarlo, tiene già conto della zona sismica in cui si trova una scuola. Perciò due scuole con indice 1, anche se una in zona a sismicità 4 e l’altra in zona 2, hanno lo stesso valore di sicurezza assoluta."
Il database può essere scaricato e riutilizzato rispettando i termini di licenza (Licenza Creative Commons BY-SA 3.0) e la fonte che lo ha realizzato, il progetto #scuolesicure di Wired.
Si possono inoltre fare segnalazioni a school@wired.com.
La ricerca di #scuolesicure è stata realizzata da Elisabetta Tola, Isabella Buono, Denis Rizzoli , Massimiliano Mauro .Per saperne di più consulta il sito e verifica la tua scuola ... Il mio Istituto risulta mai controllato .....
Fonte : Wired.
venerdì 2 novembre 2012
ABCD - il salone italiano dell'educazione
dal 14 al 16 novembre
La nuova edizione di ABCD+Orientamenti si terrà a Genova dal 14 al 16 Novembre 2012
ABCD+Orientamenti si fa in 3 per soddisfare il pianeta dell’educazione, dell’orientamento e del lavoro! ABCD per operatori del mondo dell’educazione a confronto con istituzioni, realtà associative e professionali, aziende produttrici di beni e servizi per il mondo della scuola. Orientamenti Junior per studenti delle scuole secondarie di I grado e i loro genitori alla ricerca di informazioni sul loro percorso futuro e sulle innovazioni della riforma scolastica. Orientamenti Senior per studenti, docenti e operatori in un percorso che integra le opportunità formative, il lavoro che “resiste” in Liguria, talenti e stili di vita, il tutto alla luce delle 8 competenze chiave definite dall’Unione Europea.
Ritorna Eminent per il secondo anno consecutivo a discutere e confrontarsi sui temi dell’innovazione tecnologica nella didattica e nell' apprendimento
Sarà presente Indire con un nutrito calendario di eventi oltre che con un proprio spazio espositivo dedicato alla rappresentazione della scuola del futuro.
Orientamenti Junior dedica uno spazio alle famiglie degli studenti che dovranno scegliere il loro percorso di studi nella scuola secondaria di II grado con i "Laboratori di orientamento informativo sulla Riforma e di aiuto alla scelta".
Durante le tre giornate di manifestazione sono previsti due laboratori al giorno in contemporanea, dalle ore 17.00 alle ore 18.30.
Quest’anno il salone Orientamenti dedica un’attenzione particolare alle competenze chiave individuate dall’UE: comunicazione nella madrelingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia, competenza digitale, imparare a imparare, competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa e imprenditorialità, e consapevolezza ed espressione culturale.
Saranno allestiti, infatti, 8 infopoint dove sarà possibile ottenere informazioni utili su come migliorarle!
Visita il sito :http://www.abcd-online.it/
sabato 13 ottobre 2012
No alle cattedre di 24 ore. Fermiamo il ministro Profumo
Firma la petizione a Firmiamo.it
La proposta di Profumo di aumentare il numero delle ore di insegnamento da 18 a 24 è perniciosa e creerà ulteriore scompiglio nelle vite di migliaia e migliaia di famiglie di docenti e di studenti.
Non si tratta soltanto di un ennesimo attacco al salario (l'aumento delle ore, infatti, non equivarrebbe a un aumento dello stipendio mensile!). Se dovesse passare il piano che il Ministro dell'Istruzione ha intenzione di proporre, le condizioni di lavoro degli insegnanti di ruolo diventerebbero a dir poco disumane.
Facciamo un esempio.
Un insegnante di francese delle medie, per arrivare a 24 ore, dovrebbe insegnare in dodici classi, partecipare alle riunioni di dodici consigli di classe (lavorando così per molte ore pomeridiane in più, che peraltro non verrebbero computate) e correggere un numero spropositato di verifiche scritte (anche questo lavoro non computato per lo stipendio mensile).
In ogni caso, l'aumento naturale degli impegni pomeridiani andrebbe a sottrarre tempo alla fase della preparazione delle lezioni e del materiale didattico, con un naturale scadimento della qualità dell'insegnamento.
La cosa peggiore, però, è che l'aumento delle ore di un terzo rispetto a quelle attuali comporterebbe anche un taglio di un terzo delle cattedre attualmente presenti nel nostro paese!
Le conseguenze, in termini di costi umani, sarebbero perniciose. I precari, che in tutti questi anni hanno sopperito a tutte le situazioni di emergenza che si sono create nella scuola italiana, perderebbero la speranza di lavoro. Un terzo degli insegnanti di ruolo (in genere i più giovani) potrebbero invece perdere il posto nelle loro sedi di titolarità, e, precarizzati a loro volta, diventerebbero il serbatoio umano (probabilmente pagato a cottimo) per le ore di supplenza che attualmente sono affidate con contratto a tempo determinato proprio ai precari.
E' dunque un dovere sociale firmare questa petizione, per difendere la qualità dell'istruzione delle nostre scuole e per tutelare la qualità di centinaia di migliaia di vite umane che, senza alcuna responsabilità, pagherebbero il costo di una crisi che non hanno causato.
venerdì 5 ottobre 2012
Consultazione pubblica del Miur sui principi fondamentali di Internet
Principi generali di Internet
Dal 18 settembre al 1° novembre è attiva la consultazione pubblica sui principi fondamentali di Internet, sulla piattaforma online http://discussionepubblica.ideascale.com. Il documento “Principi generali di Internet”, elaborato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, rappresenta l’inizio di un dibattito pubblico sulla governance di Internet, vale a dire sui processi, attività, valori e tecniche di gestione della Rete e di buon comportamento nella Rete stessa. La consultazione riguarda cinque temi fondamentali :
principi generali,
cittadinanza in rete,
consumatori e utenti della rete,
produzione e circolazione dei contenuti e sicurezza in rete
avviene esclusivamente per vie telematiche ed ha una durata di 45 giorni.
E’ aperta a tutti i cittadini, organizzazioni private, espressioni della società civile organizzata o istituzioni pubbliche che vogliano inviare un contributo al dibattito. La consultazione servirà a definire e preparare la posizione italiana sui principi fondamentali di Internet in vista del settimo incontro dell’Internet Governance Forum, che si terrà a Baku, Azerbaijan, dal 6 al 9 novembre 2012. L’Internet Governance Forum è l’organismo delle Nazioni Unite che discute del futuro della governance della Rete, e che prevede la partecipazione in condizione di parità di governi, imprese private e società civile
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- brunella beato
- Sono docente di scienze matematiche presso il Comprensivo di Vignole Borbera (Al), mi interesso di TIC dal 2004 e dal 2008 di LIM e teleinsegnamento. Dal 2010 sono un tutor operativo per la formazione dei docenti di scuola primaria e secondaria nell'ambito del Piano di diffusione LIM per la regione Piemonte.
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